Marito di Lucia Alberti (1953-1995).
(According to IMDb: Benevento, 20.08.1909 - Roma, 03.08.1996)
Figlio dell'industriale Ugo, comproprietario della fabbrica di torroni Alberti e del Liquore Strega, entra sin da giovane nell'industria di famiglia, fondata nel 1860, anno di nascita del Liquore Strega, nella città di Benevento, al tempo un'enclave dello Stato Pontificio, che, secondo un'antica leggenda, era luogo d'incontro delle streghe di tutto il mondo. Amico dei coniugi Goffredo e Maria Bellonci, entra a far parte del loro famoso salotto letterario romano, dando vita con essi, nel 1947, al premio letterario Strega, il più importante premio assegnato ai maggiori scrittori italiani contemporanei. Nel 1953 si sposa con Lucia (1921-1995), nota astrologa e giornalista, di cui alcune voci riportano fosse una veggente.
Nel 1957 diviene Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'azienda ereditata dal padre, ricoprendo la stessa carica anche nella IDA (Industria Dolciaria Alberti). Parecchio attivo negli anni Sessanta e Settanta sia in televisione (gli sceneggiati Luisa Sanfelice - 1963, Resurrezione - 1965, Le terre del sacramento - 1970, Il cappello del prete - 1970), che al cinema, dove appare per la prima volta in 8½ (1963) di Federico Fellini. Partecipa, fra l'altro, a: Le mani sulla città (1963) di Dino Risi, La fuga (1965) di Spinola, Giulietta degli spiriti (1965) di Fellini, Dieci incredibili giorni (1971) di C. Chabrol, Che? (1972) di Roman Polanski e a una lunga serie di film di genere di successo, come Tony Arzenta (1973) di Duccio Tessari, Spasmo (1974), Milano odia: la polizia non può sparare (1974), Il giustiziere sfida la città (1975), Napoli violenta (1976), diretti da Umberto Lenzi e Luca il contrabbandiere (1980) di Lucio Fulci.
Le sue ultime interpretazioni risalgono al 1991, anno in cui recita ne Il portaborse di Daniele Luchetti.
E.L. Kapcsolódó linkek: Internet Movie Database Wikipedia.it Omaggio a Guido Alberti da Strega.it
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