Sorella di Ivan Rassimov. Moglie di Gianni Musy (?-?). Madre di Mascia e Maria Stella Musy.
Nata a Trieste da genitori croati, sorella minore dell'attore Ivan Rassimov, debutta nel mondo dello spettacolo, come il fratello, in alcuni fotoromanzi degli anni settanta della serie Lancio. Ottiene i primi ruoli importanti al cinema in alcuni western, fra cui Per il gusto di uccidere (1966) di Tonino Valerii, Il buono, il brutto, il cattivo (1966) di Sergio Leone e Non aspettare Django, spara (1967) di Edoardo Mulargia, in cui recita assieme al fratello. Partecipa al film Il gatto a nove code (1971) di Dario Argento e a Gli orrori del castello di Norimberga (1972) di Mario Bava. Dai primi anni settanta lavora anche per la televisione, in film (Il mondo dei romani - 1971) e sceneggiati (Processo a Maria Tarnowska - 1977). Negli anni ottanta continua a lavorare per la TV e appare al cinema in Russicum - I giorni del diavolo (1988) di Pasquale Squitieri. Dagli anni novanta si dedica anche alla produzione di film per la TV (Tosca - 1992, La Traviata - 2000). Il suo ultimo film come attrice è stato Perduto amor (2003), primo lungometraggio del cantautore Franco Battiato. Weiterführende Links: Internet Movie Database Wikipedia.it
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