Di origini cilene, figlia di un diplomatico, approda nel cinema spagnolo nei primi anni settanta partecipando a commedie e film horror come Il licantropo e lo yeti (1975) di Miguel Iglesias e Gatti rossi in un labirinto di vetro (1975) di Umberto Lenzi. In seguito, con la progressiva eliminazione della censura dopo il periodo franchista, diviene una delle più promettenti leve del nuovo cinema erotico spagnolo (il "destape"), interpretandone svariati capitoli come Striptease (1976) di Germán Lorente, Vivir a mil (1976) di José Campos (dove pilota nuda una moto per le strade di Barcellona), Deseo carnal (1977) di Miguel Iglesias, El maravilloso mundo del sexo (1978) di Mariano García (assieme alla turbolenta attivista del "destape", Susana Estrada) e Sette ragazze di classe (1979) di Pedro Lazaga. Nel frattempo appare senza veli su numerose riviste spagnole fra cui Party, che le forniscono una notevole fama con servizi ad-hoc in cui appare nuda in luoghi pubblici. Giunge in Italia nei primi anni ottanta per partecipare alla commedia-sexy Una moglie, due amici, quattro amanti (1980) di Michele Massimo Tarantini. Lo stesso anno ottiene il massimo della popolarità interpretando il personaggio di Marisol nella celebre commedia di Carlo Verdone Un sacco bello, grazie alla quale il suo volto è tutt'oggi ben presente nella memoria degli italiani.
Abbandonato il mondo dello spettacolo qualche anno più tardi, decide di ritirarsi sulle Ande e poi in Perù. All'inizio del nuovo millennio fa quindi ritorno in Spagna per dedicarsi alla sua nuova passione, la pittura. E.L. Weiterführende Links: Internet Movie Database
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