Inizia la carriera cinematografica nel 1955, un anno prima di diplomarsi al Centro Sperimentale di Cinematografia, col film Lo scapolo di Antonio Pietrangeli.
Fra le pellicole in cui appare maggiormente si ricordano anche: Morte di un amico (1959) di Franco Rosi, L'eroe di Babilonia (1963) di Siro Marcellini, Come inguaiammo l'esercito (1965) di Lucio Fulci, Il figlio di Django (1967) di Osvaldo Civirani, La lupa mannara (1976) di Rino Di Silvestro. E' stato un'interprete frequente del genere western, in cui talvolta ha utilizzato lo pseudonimo americanizzante di Andrew Scott.