Frequenta la Belper Convent School e successivamente studia pittura e disegno alla Derby & District College of Art. Intraprende la carriera di modella e riesce a debuttare al cinema in un piccolo ruolo, non accreditato, nel film Agente 007, Thunderball: Operazione tuono (1965) di T. Young. Il successo è alle porte e utilizzando il nome d'arte di Suzy Kendall diviene famosa per i ruoli da "scream-girl" in film come Il lungo coltello di Londra (1966) di John L. Moxey e The Penthouse (1967) di Peter Collinson. Nel 1968 sposa l'attore Dudley Moore, co-protagonista assieme a lei della commedia 30 is a dangerous age.
L'occasione per recitare all'estero l'è data da una coproduzione italo-jugosvala che però non va a buon fine: Fraulein Doktor (1969) di Alberto Lattuada, regista che imputerà la colpa dell'insuccesso della pellicola proprio all'attrice.*
L'occasione per una rivalsa le viene data da Dario Argento che la scrittura per il ruolo di Julia nel film L'uccello dalle piume di cristallo (1970). Ottenuta una nuova occasione di successo, viene favorita in altri film del filone giallo quali I corpi presentano tracce di violenza carnale (1973) di Sergio Martino e Spasmo (1974) di Umberto Lenzi. Intanto, nel 1972, divorzia dal marito. Appare nel dramma a tinte erotiche Storia di una monaca di clausura (1973) di Domenico Paolella e recita nelle pellicole americane Delirious (1973) e Il buio macchiato di rosso (1974) entrambe dirette da Freddie Francis. Sul finire degli anni Settanta, stanca della monotonia dei ruoli che le vengono proposti, decide di abbandonare le scene. Risposatasi con Sandy Harper, commerciante di caffè, si è poi dedicata alla famiglia e alla crescita della figlia Elodie.

Tratto dalla biografia inserita nel DVD de I corpi presentano tracce di violenza carnale, Alan Young, a cura di Cine'70.

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